Il Resto del Carlino: Va in mostra il Fellini ‘censurato’ / Domani apre l’esposizione ma senza i disegni inediti
IL CASO è chiuso. O quasi. Perché tra i disegni di Fellini che si potranno ammirare da domani al Museo della Città, per la mostra allestita in occasione della Biennale, mancano completamente quelli inediti che il Maestro regalò a Tonino Guerra mentre girava Il Casanova. L’esposizione apre i battenti con dieci giorni di ritardo (le altre mostre della Biennale hanno aperto tutte sabato 23 aprile), ma è molto diversa da quella originariamente ideata dal Comune di Rimini e curata da Giovanni Tiboni. Un ripiego, di fronte alla mancata autorizzazione per l’uso di quei disegni (che appartengono a un collezionista privato) da parte degli eredi di Fellini. Sembrava che il caso potesse risolversi, «anche perché era stata Lora Guerra, la moglie di Tonino, a ottenere verbalmente l’assenso per l’uso delle immagini», ricorda l’assessore alla Cultura di Rimini, Massimo Pulini. Ma come noto, la mostra originale non ha mai aperto. E’ arrivata, poco prima dell’inaugurazione, una diffida degli eredi, attraverso la Siae, per l’impiego di quei disegni. Pulini e i suoi hanno preso tempo qualche giorno, cercando di evitare la figuraccia, ma poi hanno dovuto abbozzare e arrendersi ai fatti. E quei disegni sono scomparsi, sia dalla mostra che dai cataloghi. (…)