Minacce di morte e ustioni alla fidanzata, broker condannato a 4 anni e 8 mesi. Si è chiuso con il massimo della pena il processo con rito abbreviato davanti al Gup. “Sentenza esemplare”, questo il commento del legale di parte civile De Gregorio
ENRICO CHIAVEGATTI – Quattro anni e otto mesi di reclusione. Il massimo della pena che poteva essere applicata avendo chiesto l’imputato accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali di essere giudicato in abbreviato, rito che prevede lo sconto di un terzo della condanna. Una “sentenza esemplare”, il commento dell’avvocato Umberto De Gregorio, legale di parte civile della giovane vittima di violenze verbali e fisiche da parte dell’ex fidanzato Ajaz Shah Hussain, un broker della City londinese che non voleva rassegnarsi alla fine della loro relazione. E a Londra era ieri mattina l’imputato difeso dall’avvocato Gianmaria Gasperoni quando la giudice Raffaella Ceccarelli ha letto il dispositivo della sentenza. Condanna arrivata dopo la dura requisitoria del pubblico ministero Davide Ercolani presentatosi in aula portando con sé anche un ferro da stiro, l’arma usata dal 37enne arabo-inglese per sfregiare il braccio della ex di 10 anni più giovane. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna