(da “Il Corriere di Romagna”) Sia la Procura generale che l’avvocato Maurizio Ghinelli hanno presentato ricorso in appello, contro la sentenza di primo grado del tribunale di Rimini emessa il 6 maggio 2005, e venerdì scorso i giudici di Bologna gli hanno dato ragione.
Vincenzo Vigorosi era stato assolto ma ora è riconosciuto colpevole perchè era suo compito sorvegliare i lavori in corso della strada dove è avvenuto l’incidente.
L’8 luglio del 1999 a Croce di Monte Colombo un incidente stradale causò la morte di Angela Givovanetti, studentessa 16enne, che è stata prima centrata dalla moto di Pierpaolo Nicoletti, falegname 38enne, deceduto anche lui, poi è stata investita da una Fiat Regata per una profonda buca in via San Marco.
Vincenzo Vigorosi, all’epoca, era funzionario della Provincia e adetto alla viabilità.
La strada fu rinchiusa con della ghiaia anzichè con la gettata di asfalto e il passaggio delle auto hanno scavato un solco profondo dai 2 ai 7 centimetri.
La Corte d’Appello ha aumentato la provvisionale immediatamente esecutiva a 400mila euro: questa è la cifra che Provincia e Cooperativa Braccianti Riminesi devono versare al padre della ragazza.