Bus sempre più cari: aumentano i biglietti. I sindaci: «Escludiamo studenti e abbonati»
Crescono le tariffe per le tratte urbane a causa del caro carburante Ma i comuni del Riminese respingono il piano di Agenzia mobilità, che vuole alzare i prezzi anche per le tessere annuali
«Non aumenteremo gli abbonamenti del trasporto pubblico annuali e quelli per gli studenti». I sindaci del Riminese fanno muro sulla proposta del gestore di aumentare il prezzo degli abbonamenti. Ieri si sono riuniti su richiesta di Jamil Sadegholvaad, primo cittadino di Rimini e presidente della Provincia, per discutere la prosecuzione del servizio di trasporto pubblico locale (tpl) in ambito Romagna dopo il 2023. L’Agenzia mobilità Romagna andrà a riunirsi domani e si parlerà anche di manovre tariffarie. I due aspetti sono collegati tra loro. Infatti, da una parte si avvicina la scadenza del contratto di servizio tra Amr e il Consorzio Atg (di cui fa parte Start Romagna) e, in considerazione del percorso di gara del tpl avviato dal bacino della provincia di Rimini in accordo con quelli di Forlì-Cesena e Ravenna, sarà necessario prorogare il servizio. Tradotto: negli ultimi anni il gestore ha investito non poco per rinnovare il parco mezzi con bus a metano ed elettrici e deve rientrare dell’investimento. In parte i fondi arrivano dal Pnrr che prevede la chiusura dei progetti, e di conseguenza i pagamenti, a fine 2026 (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino