La Voce di Romagna: Concluso il Meeting, ha vinto l’esperienza / IL COMUNICATO FINALE Ottocentomila presenze. Per cercare risposte alla domanda sul vivere. Incontrando tutti
L’uomo rimane un mistero, irriducibile a qualsivoglia immagine che di esso si formi nella società e il potere mondano cerchi di imporre. Mistero di libertà e di grazia, di povertà e di grandezza. […] Ecco allora l’emergenza-uomo che il Meeting per l’Amicizia tra i Popoli pone quest’anno al centro della sua riflessione: l’urgenza di restituire l’uomo a se stesso, alla sua altissima dignità, all’unicità e preziosità di ogni esistenza umana».
Le miriadi di incontri pubblici e personali hanno mostrato quanto il Meeting non abbia paura dell’altro e della diversità, qualunque essa sia religiosa, etnica, culturale, ideologica -, e come il suo scopo sia quello di incontrare chiunque considerato come un bene per se stessi. Lo documentano le 800.000 presenze in fiera, agli incontri, alle mostre e agli spettacoli: visitatori, relatori e ospiti hanno vissuto il Meeting come se fosse casa propria, in un clima di rispetto reale per ciascuno e non di quella generica e astratta tolleranza che lascia indifferenti gli uni gli altri.
«Chi lo conosce lo frequenta», ha detto un relatore; e un altro ha commentato: «Qui ho fatto un’esperienza nuova, non fermarsi alle difficoltà politiche ed economiche, ma uscire dal bunker, spalancare le finestre per vedere le realtà che si stanno muovendo».