Caro prezzi, pure l’acqua è salata: alle casine ora si paga la naturale
Rimini era rimasta la sola in provincia a non chiedere soldi per la minerale: ora costa 5 centesimi al litro. L’assessore Montini: «Avevamo notato usi impropri e sprechi, con le nuove tariffe non accadrà»
Cade l’ultimo baluardo in provincia. L’acqua delle casine si pagherà anche a Rimini. La sorpresa per le tante persone che da anni ormai si servono del servizio reso dalla casette, è arrivata con l’anno nuovo. Il cartello affisso non lascia spazio a dubbi: da lunedì scorso oltre all’acqua frizzante si pagherà anche la naturale. «Non una bella sorpresa – dice il consigliere Nicola Marcello (FdI) – per le tante persone, molte di queste anziane, che potevano contare sull’acqua naturale a costo zero. Soprattutto visto il periodo affatto semplice per tanti riminesi non si capisce il perché di un simile aumento». Per portarsi a casa un litro di acqua non bisognerà dar fondo alla carta di credito. Gli importi restano limitati. Per un litro di naturale si passa da 0 a 5 centesimi, mentre per averla frizzante invece dei 5 centesimi che si pagavano fino all’anno appena concluso, si dovrà tirare fuori dalle tasche la moneta di 10 centesimi. Facendo un rapido calcolo, per riempire due cassette da 6 bottiglie l’una il cittadino pagherà 60 centesimi per la naturale e 1,20 per la frizzante, quanto un caffè. Poca cosa? «Resta comunque un aumento e non ne comprendo il motivo proprio ora, soprattutto se penso agli utili che fa Romagna acque» chiosa il consigliere.In questo caso l’aumento non va addebitato a Romagna acque (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino