Grazia Buscaglia – Il Resto del Carlino: ATTIMI DI TERRORE NELLA ZONA DI VIA TRIPOLI / «Papà svegliati, la casa va a fuoco» / Bimbo di tre anni lancia l’allarme mentre le fiamme divorano il soggiorno
SAN MARINO. «PAPA’, PAPA’, paura, papà paura». Sono da poco passate le 11 di ieri, quando un bambino di tre anni si avvicina, con le lacrime agli occhi, al babbo che sta dormendo sul divano nella sua abitazione al pianterreno in via Leptis Magna numero 4, una strada laterale di viale Tripoli. Il padre, un operaio di albanese quarantenne, si sveglia di soprassalto: il soggiorno-cucina è invaso dalle fiamme e dal fumo. L’uomo afferra il bimbo e lo prende in braccio, ma non riesce ad arrivare alla porta di casa chiusa a chiave. E’ tutto coperto dal fumo, l’aria è irrespirabile, le finestre sono chiuse da grate di ferro. «Papà… papà», continua a urlare il piccolo. L’albanese riesce allora a farsi largo tra il mobilio che sta andando a fuoco e si rifugia in camera da letto, invasa anch’essa dal fumo. (…) Il bambino e suo padre sonoprigionieri nella casa in fiamme. I vigili del fuoco, arrivati nel giro di pochi minuti, con le cesoie ce la fanno a tagliare le inferriate: pompieri e carabinieri si precipitano nel bilocale alla ricerca di padre e figlio. Il fumo è denso, l’aria irrespirabile, ma i due vengono tratti in salvo. Ad attenderli fuori ci sono le ambulanze del 118. (…)
Foto da Altarimini.it