Corriere Romagna: Caso Shalabayeva: il questore indagato per sequestro di persona
RIMINI. Sequestro di persona: è l’accusa che i pm di Perugia contestano al capo dello Sco Renato Cortese, al questore di Rimini Maurizio Improta (all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio immigrazione di Roma) ad altri poliziotti e a un giudice di pace per il caso Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Ablyazov espulsa dall’Italia nel 2013. L’inchiesta romana teorizzava l’omissione d’atti d’ufficio, ma Perugia, competente sui magistrati della capitale, ipotizza un reato più grave avocando a sé l’inchiesta. Il coinvolgimento di Improta, sia pure solo per “per induzione”, viene decisamente negato dall’interessato.