Il Resto del Carlino: Allenatori senza stipendio da mesi, chiude la scuola calcio del Rimini /
Stop anticipato all’attività. I genitori: «Valutiamo azioni legali»
RIMINI. «CI HANNO abbandonato e ora valuteremo anche se procedere per vie legali». A lanciare l’allarme sono i genitori dei bambini ‘orfani’ della scuola calcio del Rimini. Nella giornata di ieri sui cellulari di mamma e papa è arrivato un messaggio di fine attività con oltre un mese d’anticipo di quanto concordato ad inizio stagione. «A inviarci il messaggio sono stati gli allenatori — spiega il papà di un giovane giocatore Cristiano Morolli —. Non prendono lo stipendio dal mese di agosto scorso e per questo hanno deciso di non proseguire più l’attività. Dalla società, invece, nessuno ci ha dato alcuna spiegazione. Il presidente Biagio Amati lo abbiamo visto a inizio anno, poi sono tutti spariti». I bambini della scuola calcio biancorossa sono circa 80, dai 5 agli 11 anni (è scuola calcio quella che viene prima del settore giovanile) e ogni genitore lo scorso mese di settembre ha pagato una retta che va dai 200 ai 350 euro per un’attività che si sarebbe dovuta concludere a giugno. «E invece ora si trovano tutti i casa, nonostante le rette siano state pagate regolarmente. Durante l’anno tutto è stato gestito in piena autonomia dagli allenatori che ci mettono tanta passione, ma ora la situazione era diventata insostenibile e noi genitori capiamo perfettamen- te la loro scelta. Ma che colpa ne hanno i nostri figli?». Domanda legittima e ora si attendono delle risposte dal club di piazzale del Popolo. «Per oggi abbiamo programmato una riunione con tutti i genitori per valutare la situazione — spiega Morolli — e non escludiamo di prendere anche dei provvedimenti. Stiamo valutando la possibilità di una diffida alla società considerando che la retta comprendeva dieci mesi di attività che probabilmente non verranno rispettati. (…)
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