Rimini. Cocorico’, ancora guai

Rimini. Cocorico’, ancora guai

Andrea Rossini di Corriere Romagna Rimini: Morte in discoteca: ‘controlli più credibili.  Il Gip nell’ordinanza che impone l’obbligo di dimora ricorda anche un patteggiamento del suo ufficio che coinvolse dei collaboratori del locale per una ragazza in coma /
Il pusher collaborava con un pierre /
L’ecstasy mette il pericolo la vita di un altro minore: «Droga presa al Cocorico»

Il giovane spacciatore
che ha venduto l’ultima
dose all’interno del Cocorico
al sedicenne Lamberto Lucaccioni
avrebbe collaborato
con un “pierre” della discoteca
riccionese e grazie alle
sue conoscenza avrebbe avuto
la possibilità di mettere in
lista alcuni suoi concittadini
provenienti da Città di Castello
per agevolarne l’i ngresso
nel locale. Sono alcune
delle circostanze emerse
nell’inchiesta dei carabinieri
e riportate nell’ordinanza
del Gip Vinicio Cantarini
che dispone l’obbligo di dimora
nei confronti del presunto
pusher umbro. Nel
provvedimento il Gip cita anche
una sentenza di patteggiamento
emessa dal suo ufficio
nel luglio 2014, per un
fatto avvenuto l’anno prima,
nel quale i protagonisti della
vicenda (una ragazza finita
in coma dopo un’assunzione
di droga in discoteca) «risultano
essere ragazzi che svolgevano
funzioni di pierre o
che collaboravano con questi
(come appunto l’in d ag a to )
per la discoteca Cocorico». Il
giudice dunque «al di là di
proclami e/o rivendiche risarcitorie
nei confronti di coloro
che diffamerebbero la reputazione
del locale, la proprietà/
gestione del locale dovrebbe
essere invece più stimolata
ad adottare un regime
di controlli/sorveglianza
maggiormente puntuale, affidabile
e più credibile e non
solo all’interno del locale, ma
pure nella selezione dei giovani
cui vengono affidati
compiti di pr, perché appare
oltremodo evidente che, se lo
spaccio trova origine proprio
in coloro che p u b b l i c i zzan
o il locale e offrono biglietti/
inviti scontati, v’è il
rischio che la stessa discoteca
diventi il ritrovo di giovani
dediti all’uso di droghe
»
. (…)

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