Rimini. Coltelli, proiettili e minacce, la famiglia di Mattia nel mirino: vive nel terrore dopo l’omicidio

Rimini. Coltelli, proiettili e minacce, la famiglia di Mattia nel mirino: vive nel terrore dopo l’omicidio

Rassegna Stampa – I genitori e l’avvocato hanno denunciato atti persecutori, furti di dati e profili social hackerati. In Turchia è stata aperta un’indagine per crimine organizzato, arrestate finora otto persone

LORENZO MUCCIOLI. Un dolore enorme, impossibile da dimenticare. A cui ora, purtroppo, si aggiungono anche le minacce e la paura di diventare a loro volta vittime. E’ un incubo senza fine quello dei genitori di Mattia Ahmet Minguzzi, figlio dello chef Andra, originario di Misano Adriatico. Mattia, che avrebbe compiuto ieri 15 anni, fu aggredito da due minorenni lo scorso 24 gennaio a Istanbul e morì dopo 17 giorni di coma. L’avvocato della famiglia, in queste ore di grande sofferenza per tutti i parenti, è uscito allo scoperto per denunciare le continue minacce di morte subite dal padre e dalla mamma di Mattia, ma anche da lui stesso e dalla sua famiglia. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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