Rimini. Come preparasi in casi di emergenze ambientali: mancano all’appello tre Comuni. Corriere Romagna

Rimini. Come preparasi in casi di emergenze ambientali: mancano all’appello tre Comuni. Corriere Romagna

Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Emergenze “dimenticate” in tre Comuni /
La tragedia sarda mette a nudo la necessità di piani che non tutti nel Riminese hanno adottato /
Rimini oggi si adegua col voto in Consiglio. Mancano Saludecio, Coriano e Misano

RIMINI. Terremoti, alluvioni, frane, incidenti chimici, incendi boschivi. Eccoli i rischi ambientali contro cui il Riminese deve prepararsi, perché, di fronte a una calamità come quanto accaduto in Sardegna, l’emergenza non diventi tragedia. Eppure, dopo i reiterati appelli di Provincia e Prefettura, non tutto il territorio è pronto al rischio. Sui “piani di emergenza” solo il 90% del Riminese è in linea. Mancano all’appello ancora Saludecio, Misano Adriatico e Coriano e solo due su tre riusciranno a battezzare il documento entro l’anno. In zona Cesarini, oggi si adegua Rimini: il piano approda in Consiglio comunale.
Cosa fare in caso di calamità naturale, dove far evacuare i residenti, dove allestire le tendopoli, come organizzare la “fuga”, dove organizzare il centro operativo. Dove reperire le risorse umane, i volontari. Sono solo alcuni dei punti presi in considerazione dai piani di emergenza redatti dalle varie amministrazioni comunali e senza lo studio dei quali, di fronte a una tragedia, sarebbe il caos. Riccione s’è adeguato da poco, e anche i tre ritardatari sono al lavoro ma solo Saludecio spera di battezzare il documento («quasi pronto», annuncia il sindaco) entro l’anno, come richiesto da Provincia e Prefettura.
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