Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: La bozza di riforma prevede la possibilità di una proroga fino al 2050 per le imprese balneari attuali. In settimana vertice di maggioranza / Concessioni, scontro Petitti Pizzolante / La deputata Pd: “La proposta di legge sostenuta dal collega di Ncd è solo propaganda elettorale” / L’esponente alfaniano: “Ciò che pensa non mi interessa. Io ho a cuore l’interesse dei nostri operatori”
RIMINI. Affidare le concessioni demaniali attraverso un sistema di regole basato sulle gare per tutto il demanio marittimo riferito ai 4mila km di costa, con una clausola di salvaguardia che tuteli le 30mila imprese attualmente operative. Nel dettaglio si tratterebbe di applicare il cosiddetto way out, ovvero un un regime transitorio, che potrebbe significare o un rinnovo delle concessioni in essere per un periodo di almeno 30 anni, oppure la concessione di un diritto di superficie per le aree dove insistono i manufatti, con l’affidamento in concessione degli arenili con gli ombreggi prospicienti. E’ questa in sintesi la proposta di legge, annunciata sabato a Rimini a margine del convegno con il ministro degli Interni Angelino Alfano dal deputato di Ncd Sergio Pizzolante, allo studio di maggioranza e governo per risolvere l’annosa questione. “In questo modo – ribadisce Pizzolante – potremmo rispondere ai trattati europei ella direttiva Bolkestein, ma nello stesso tempo tutelare gli operatori attuali”. (…)
