Si è tenuta ieri a Roma, presso il Ministero per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, la riunione tra il Ministro On. Raffaele Fitto, le sigle nazionali in rappresentanza delle imprese balneari (CNA Balneatori, SIB Confcommercio e Fiba Confesercenti, Oasi Confartigianato e Assobalneari Confindustria) e gli Assessori Regionali al Turismo (Mauro Di Dalmazio e Maurizio Melucci).
Al termine della riunione, che ha affrontato il problema del mancato rinnovo delle concessioni demaniali marittime, si è stabilito di procedere in tempi rapidi all’archiviazione della procedura di infrazione (a suo tempo avviata dall’Unione Europea) attraverso la legge comunitaria 2010 attualmente all’esame di Montecitorio, a predisporre un disegno di legge quadro specifico per il settore turistico balneare da sottoporre all’approvazione delle camere ed a esperire in sede europea le procedure per far riconoscere l’unicità del nostro sistema balneare (rispetto alle restanti nazioni continentali) fondato principalmente sulle piccole e medie imprese.
Qualche giorno fa l’aula di Montecitorio ha deciso di intervenire sul testo dell’articolo 3 del “Decreto Sviluppo”, stralciando il diritto di superficie dal capitolo concessioni, che era stato precedentemente fissato, e lasciando invece intatte le norme sui distretti turistici.
L’aula della Camera ha approvato alcuni ordini del giorno che, oltre a sottolineare l’urgenza di chiudere la procedura d’infrazione aperta dall’Unione europea nei confronti dell’Italia, hanno rinviato all’approvazione di una nuova legge-quadro che contemperi le diverse esigenze, a cominciare dalla tutela degli interessi e degli investimenti degli attuali concessionari.
Uno di essi, inoltre, ha anche dato mandato al Governo affinché avvii con gli organismi comunitari una trattativa sulla “Direttiva servizi”, la cosiddetta Bolkestein.