La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: La donna resta in carcere per tentato omicidio, ma cambia la figura della vittima già denunciata a settembre dalla 45enne / Coltellate di disperazione / La Descrovi costretta a prostituirsi dal convivente / All’ennesima aggressione ha reagito con due fendenti
RIMINI – Esasperata dalle botte che il compagno le dava abitualmente, distrutta dai soprusi che lui la costringeva a subire, umiliata dalla vita che la obbligava a fare, Sabrina Descrovi, 45enne di Ferrara, ma domiciliata da qualche mese a Coriano, all’ennesima aggressione ha reagito. Con violenza. E mentre il convivente, A.H., rumeno 33enne, la prendeva a calci tenendola ferma per i capelli, lei ha impugnato un coltello da cucina, trovato sul tavolo, e ha cominciato a colpire il giovane alla spalla e al petto. Due fendenti che hanno ferito gravemente il rumeno costringendolo al ricovero in ospedale. E’stata la conclusione drammatica di una relazione malata andata avanti per tre anni. Con l’uomo che la sfruttava, obbligandola addirittura a prostituirsi in strada, tra piazzale Fellini e la stazione, e lei che, ormai sua schiava (“O sei mia o di nessuno”, le ricordava lui ad ogni litigio), accettava ogni sorta di angherie, pur di stare con lui, di farsi amare. Accuse che la Descrovi ha ripetuto pure ieri davanti al gip Fiorella Casadei e al suo legale, l’avvocato Luca Campana, nel corso della convalida di arresto per tentato omicidio. Al termine dell ’interrogatorio la donna è stata rinchiusa nel carcere femminile di Forlì perchè, secondo il giudice, sussiste il rischio di reiterazione del reato. Il difensore nei prossimi giorni presenterà, però, per la sua assistita istanza di scarcerazione davanti al tribunale della libertà con richiesta di arresti domiciliari. (…)
