Rimini. Costringe minorenne a prostituirsi: arrestata in struttura di accoglienza

Rimini. Costringe minorenne a prostituirsi: arrestata in struttura di accoglienza

Costringe minorenne a prostituirsi: arrestata in struttura di accoglienza
La donna, nigeriana, ha fatto arrivare a Rimini una connazionale 16enne riducendola in schiavitù È stata condannata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tratta di essere umani

Aveva affrontato un lunghissimo viaggio della speranza, confidando in un futuro migliore nel nostro Paese. All’arrivo in Italia, però, il sogno si era trasformato in un vero e proprio incubo e lei, una ragazzina nigeriana di appena 16 anni, era diventata una schiava del sesso, costretta a vendere il proprio corpo nelle strade di Rimini, tenuta in scacco dalla sua aguzzina, una connazionale di 37 anni. Quest’ultima, alla fine, è stata rintracciata e arrestata sabato scorso in una struttura di accoglienza a Tribano, in provincia di Padova. Il blitz è stato eseguito dagli agenti della questura padovana. L’accusa contestata dagli inquirenti a carico della 37enne è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani in danno di una sua connazionale.Alle spalle della donna un ordine di carcerazione per una condanna a 7 anni, 8 mesi e 10 giorni di reclusione, scaturita dalle indagini degli agenti per fatti commessi tra settembre 2015 e giugno 2016 tra Siracusa e Rimini. (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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