Rimini. Daniele Susini (Anpi) si è dimesso, ma non si placa la tempesta. Il Resto del Carlino

Rimini. Daniele Susini (Anpi) si è dimesso, ma non si placa la tempesta. Il Resto del Carlino

Il Resto del Carlino: I partigiani processano il presidente provinciale «Gestione poco trasparente» / L’ ULTIMA battaglia dell’ Anpi si combatte attorno alle poltrone. / Susini si arrende: «Mi dimetto, ma non ho commesso irregolarità»

RIMINI. I partigiani riminesi da tempo hanno abbandonato la diplomazia per imbracciare le armi della polemica. Nel mirino del direttivo e di tanti dei 513 iscritti c’ è finito Daniele Susini. Eletto nel febbraio del 2011, il presidente provinciale lunedì sera è finito sotto processo durante un’ assemblea infuocata nella quale i sette membre del direttivo comunale dell’ Anpi si sono dimessi e hanno chiesto ufficialmente un passo indietro a Susini. Il presidente ha provato a resistere alle accuse sulla gestione dell’ associazione. Fino a ieri. A Susini tanti iscritti hanno contestato il suo triplo ruolo nell’ Anpi: presidente provinciale, segretario comunale e unico dipendente con contratto a tempo determinato. (…) Alla fine Daniele Susini si è dovuto arrendere alla sfiducia dei partigiani riminesi e fare un passo indietro. Ha provato a resistere, ma il clima intorno a lui era diventato insostenibile. «È doveroso che io intervenga – esordisce Susini – per fugare qualsiasi dubbio sul mio operato e tranquillizzare tutti i tesserati dell’ Anpi (…)”. (…)


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