Nuovo Quotidiano di Rimini: Stasera la direzione provinciale. Fibrillazione nel partito, ieri le voci delle dimissioni di Pironi /
Il Pd va alla conta /
Emma Petitti: “Se si torna alle urne assurdo parlare di congressi. Serve una svolta vera, non è solo questione di nomi. Discutiamone subito”
RIMINI – (ag) Nuovo round di confronto interno questa sera per il Partito Democratico. Ore 21, scocca l’ora della direzione provinciale. Un appuntamento che si annuncia un po’ più ostico di quello con le segreterie per il segretario Emma Petitti, che dovrà affrontare il confronto con le varie anime del partito dopo il risultato deludente delle elezioni politiche, con il Movimento 5 stelle che si è imposto come primo partito in ben 14 comuni su 27. Il segretario provinciale e neo eletto deputato Emma Petitti si troverà soprattutto faccia a faccia con chi più apertamente in questi giorni (a cominciare dalla coppia Vitali e Gnassi) ha chiesto un immediato rinnovamento del partito, attraverso l’apertura della fase congressuale. Il balletto dei nomi è già iniziato: c’è chi punta su Fabio Galli (che di suo ha già dato la “spallata” sul fronte riccionese, portando la maggioranza della segreteria comunale a presentarsi dimissionaria), gettonato a quanto pare dalla coppia Stefano Vitali e Andrea Gnassi; chi fa il nome di Juri Magrini. Chi del “renziano” Samuele Zerbini o del capogruppo del Pd in consiglio comunale Marco Agosta. Quel che è certo, il clima, in questa fase, è abbastanza da psicodramma. Al punto che ieri hanno cominciato a circolare le voci di possibili dimissioni del sindaco di Riccione Massimo Pironi, apertamente chiamato in causa, insieme alla sua amministrazione, per il risultato negativo ottenuto nella Perla Verde, il comune maggiore dove i grillini hanno spopolato risultando nel voto alla Camera il primo partito. “Ma perché a Riccione dovrebbe essere colpa del sindaco e a Rimini ad esempio no?” è la domanda che più d’uno si è fatto in questi giorni tra le fila del partito. E anche tra i membri della direzione. Della serie: grande è la confusione sotto il cielo. In questo scenario, Emma Petitti – che ha puntualizzato in questi giorni di essere comunque già segretaria dimissionaria, “e ciò vale per tutti i segretari” –
invita a tenere in questo momento la barra rivolta alla situazione nazionale: “Non sappiamo ancora come evolveranno le cose a Roma. (…)
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