Rimini. Dichiarazione del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali

Rimini. Dichiarazione del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali

Dichiarazione del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali:

Accolgo con grande piacere l’auspicio al rilancio dell’università a Rimini, evidenziato ieri pomeriggio dal nostro Vescovo, Monsignor Francesco Lambiasi, durante il discorso rivolto alle autorità locali nell’ambito della festa del Patrono di Rimini, San Gaudenzo. Richiamo che coglie uno dei nodi cardini per lo sviluppo futuro del nostro territorio, non solo a livello educativo e culturale ma, aggiungerei, anche identitario. Ritrovare lo spirito di quella che Lambiasi ha definito “l’opera corale” che ha reso possibile l’avvio dell’esperienza decentrata riminese, è senza dubbio la condizione essenziale per affrontare le sfide nuove che ci attendono, ma non basta. Trovo infatti che siano oramai maturi i tempi per compiere il vero salto di qualità, quello che permetta all’università riminese di diventare qualcosa di più di un polo decentrato bolognese, ma un vero e proprio fulcro accademico di livello internazionale che punti sulle nostre eccellenze riconosciute, su tutte il turismo e il benessere, ambiti nel quale Rimini può davvero fare scuola.

Non è dunque solo nel rapporto con Bologna che si gioca il futuro dell’università a Rimini, ma prima ancora all’interno della nostra stessa comunità. Oggi come non mai diventa dunque essenziale giocare da squadra, lasciando da parte contrapposizioni sterili e protagonismi dal fiato corto. Su questo mi trovo in linea anche con il Presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli. Sono necessarie scelte forti da fare insieme, ed un coerente progetto di crescita che porti finalmente il polo universitario riminese a livelli di leadership settoriale. Su questo obiettivo la Provincia di Rimini è pronta a mettersi a disposizione da subito, facendo pienamente la propria parte all’interno de “l’opera corale” richiamata dal nostro Pastore Lambiasi. Questa rimane la condizione imprescindibile per ogni sviluppo futuro in grado di renderci non solo più forti nei confronti di chicchessia ma, soprattutto, competitivi a livello nazionale ed internazionale.

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