Rimini. Dichiarazione del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi

Rimini. Dichiarazione del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi
Dichiarazione del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi
 
Rimini non ha bisogno di Liberarsi perché Rimini è già libera. Oltre che libera Rimini è una città laica.
Così libera e laica da risultare talvolta irriverente se non addirittura anarcoide.
Una laicità, ben diversa dal laicismo, ed una libertà che hanno radici antiche e che sono parte indissolubile della città perché oramai caratteristiche dei Riminesi.
E’ proprio grazie a questo essere libera e laica che Rimini è da decenni città dell’incontro, e non mi riferisco solo al Meeting, ma al complesso della vocazione della Città.
Per questo l’intervento apparso ieri sul Blog di Beppe Grillo sono fuori luogo per quanto riguarda la preoccupazione rispetto a Rimini. E tanto più è fuori luogo rispetto al Meeting che per la Città ha sempre rappresentato un’opportunità. Non sto qui ad enumerare quello che è a tutti noto per quanto riguarda l’indotto economico,del quale già altri hanno parlato, che mi limito a sottoscrivere.
Mi interessa di più sottolineare l’indotto soprattutto relazionale che il Meeting dell’Amicizia fra i popoli costituisce per Rimini.
Ne sono prova e testimonianza le tantissime figure istituzionali, religiose e non solo politiche che negli ultimi 35 anni hanno consentito, non solo la fortuna di una manifestazione estiva, ma hanno permesso a tutta la comunità Riminese, laicamente e liberamente, di esaltare la propria vocazione all’incontro tra usi, costumi e culture diverse e di rispecchiarsi in essa. Una terra di incontro Rimini che favorisce incontri e che da questo rafforza, sancisce la sua vocazione.
E’ pertanto riduttivo, se non addirittura miope, utilizzare la presenza di questo o quel personaggio o di una singola iniziativa per trarne un giudizio complessivo, in un verso o nell’altro su tutta la manifestazione. Per essere ancora più chiaro è capitato in passato, come ad esempio succede oggi per la raccolta firme contro la legge sull’omofobia, di non condividere iniziative svolte all’interno del Meeting ma non per questo mi sento spinto verso impulsi contro la vocazione della nostra Città.
Ma forse più che di miopia l’intervento sul Blog di Beppe Grillo è la prova, ammesso che fosse servita, per confermare quanto ha detto il Presidente del Consiglio Letta nel suo intervento di apertura del Meeting in merito ai cosiddetti “Professionisti del conflitto che vogliono coprire il loro vuoto di idee e di proposte con il conflitto appunto il permette di non occuparsi del merito e che copre le proprie carenze con l’individuazione del nemico di turno”
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