Corriere Romagna: Svolta storica al Galli, via ai lavori /
Previsti cambi di viabilità. Biagini: «Ponte di Tiberio, pedonalizzazione a portata di mano» /
Da ieri interventi al corpo centrale del teatro. Gnassi: «Chiuderemo entro fine mandato»
RIMINI. Svolta storica, il Galli dà il via ai lavori. Questa volta si parla del corpo centrale del teatro, l’immenso spazio, cuore della struttura, che attende da 70 anni di tornare agli antichi splendori. Dopo un iter di ricorsi, sentenze del Tar e ritardi, ieri c’è stata l’ufficiale consegna dei lavori, con tanto di presentazione, sul cantiere, del sindaco che per l’occasione ha spiegato: «Se la Ferrari ha il cavallino come simbolo, noi abbiamo il Galli». Eravamo rimasti all’otto febbraio scorso, quando era stata presentata la consegna dei lavori al raggruppamento di imprese Coop Cesi di Imola e Coop Costruzioni di Bologna, che avevano vinto il bando. I successivi ricorsi de delle seconde ditte in graduatoria avevano dilatato i tempi, fino alla successiva sentenza del Tar e del Consiglio di Stato che hanno stabilito come tutto si fosse svolto regolarmente. Una gestazione lunga, insomma, che ieri ha regalato un giorno di note positive: «La consegna ufficiale dei lavori che dà il via a una delle fasi più importanti dell’impegnativo percorso che condurrà alla ricostruzione del Teatro Amintore Galli» come spiegano dallo stesso Comune, dopo la presentazione dell’apertura del cantiere avvenuta nella mattinata. Presente la task force che ha portato e porterà avanti le operazione. A cominciare dal dirigente Massimo Totti, responsabile unico del procedimento, che ha ricordato come «i lavori saranno frutto di un’interazione degli uffici interni dell’amministrazione», ma anche che «si tratta di un’operazione complessa, in cui si sono guardate altre realtà e teatri da ricostruire come quello di Venezia e di Bari, riuscendo ad arrivare a un progetto che ha ottenuto i complimenti del ministero». (…)