Corriere Romagna: Va in commissione il regolamento relativo alla nuova tassa. Il gettito totale vale 36 milioni di euro. Brasini: a carico nostro chi non pagherà
/ Salasso Tares, il Comune fa sconti /
Aumenti, lo Stato si porta via il 10 per cento, Palazzo Garampi si accontenta dell’1,40
RIMINI. Incubo Tares per le famiglie e le imprese. Lo Stato porta via quei 30 centesimi al metro quadrato che si traducono in un salasso del 10 per cento in più, mentre il Comune si accontenta di un aumento dell’1,40 per cento. Alla fine il conto è salato, ma poteva andare peggio.
Il fatto. I riminesi già tremano: arriva la Tares, la tassa relativa allo smaltimento rifiuti. Come con l’Imu – ha spiegato l’assessore ai tributi Gian Luca Brasini – il Comune diventa “gabelliere” per conto dello Stato. L’intera partita per Rimini vale 36 milioni da girare a Hera, tocca poi al Comune farsi carico di chi non paga, stimati nel 10 per cento: 3,6 milioni. Il 10 per cento della Tares va a Roma, nell’ordine dei 30 centesimi al metro quadrato. «Soldi – ha aggiunto Brasini – che lo Stato dovrebbe rigirare ai Comuni tramite i trasferimenti, un giorno, forse, sicuramente non tutti». (…)
