Rimini elezioni: Municipi contesi. Anche i dinosauri a volte ritornano. Il Resto del Carlino Rimini, Manuel Spadazzi

Rimini elezioni: Municipi contesi. Anche i dinosauri a volte ritornano. Il Resto del Carlino Rimini, Manuel Spadazzi

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino Rimini: Elezioni: la resa dei conti / Municipi contesi: sarà battaglia all’ultimo voto / Test grillino nelle comunali. Il Pd prova a scongiurare i ballottaggi

(…) La novità vera di queste elezioni sarà
la presenza del M5S, che corre
in 8 dei 19 comuni chiamati al voto.
E’ la prima volta, dopo il 2011,
quando i ‘grillini’ si presentarono
alle comunali di Rimini strappando
tre poltrone in consiglio.


La presenza
del M5S potrebbe rivelarsi
determinante sia a Riccione che a
Santarcangelo, due storici feudi
della sinistra dove la possibilità di
ballottaggio è molto concreta. Riccione
viene dai cinque anni poco
brillanti di Massimo Pironi, Santarcangelo
addirittura da un anno
di commissariamento dopo la caduta
di Morri. Nella Perla la campagna
elettorale si è concentrata quasi
esclusivamente sul Trc. Una
campagna al veleno, dove il centrodestra
si presenta spaccato con due
candidati distinti, Renata Tosi e
Franca Mulazzani, e il M5S lotta
per andare al ballottaggio.


Situazione
complessa anche a Santarcangelo,
dove il Pd prova a difendersi dagli
agguerriti rivali, M5S compreso,
mettendo in campo il candidato
sindaco più giovane di questa
campagna elettorale (solo 26 anni
per Alice Parma).


Uno scenario
molto diverso quello di Bellaria,
dove il sindaco uscente Ceccarelli
parte con i favori del pronostico,
nonostante i quattro rivali in corsa
contro di lui. A Misano a decidere
le elezioni potrebbe essere la guerra
all’interno del Pd: col centrodestra
orfano di Ncd e la lista di Zangari
e quella di Pizzagalli a fare corsa
a sé, la battaglia tra il primo cittadino
uscente Giannini e il suo ex
assessore Guagneli rischia di fare
parecchie vittime.


E se a Verucchio
il nuovo sindaco sarà sicuramente
in gonnella, visto che i candidati
sono tutte donne, si annunciano
sfide molto aperte a Morciano
e a San Clemente.


In quattro comuni,
Sant’Agata, Montescudo,
Montegridolfo e Mondaino, il vincitore
è già scritto: c’è un solo candidato
sindaco. Dalla geografia politica
che uscirà da queste elezioni,
è destinata a scomparire la Lega
Nord. Il simbolo del partito di Matteo
Salvini è presente solo a Bellaria,
mentre cinque anni fa il Carroccio
strappava consiglieri su consiglieri
da Santarcangelo a Riccione.


Praticamente un’altra era geologica…
Tanti volti nuovi tra i candidati
sindaci e consiglieri, ma mancano
le vecchie volpi della politica,
come Giovanni Carletti, che torna
a candidarsi a San Leo dopo aver
fatto già 10 anni da sindaco all’ombra
della rupe, o Dilvo Polidori, di
nuovo in corsa per il municipio di
Saludecio.


Anche i dinosauri, a volte,
ritornano…

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