Rimini. Emergenza stagionali Fipe: «Abbassare subito il costo del personale»

Rimini. Emergenza stagionali Fipe: «Abbassare subito il costo del personale»

Il presidente Callà: «Poche mele marce ci sono ma i pubblici esercizi in grandissima parte sono corretti»

«Nel dibattito di questi giorni sul lavoro stagionale, per quanto riguarda i pubblici esercizi di cui mi occupo da una vita come imprenditore e come rappresentante di categoria – dice Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommercio della provincia di Rimini – credo che si stia facendo erroneamente di tutta l’erba un fascio. Le mele marce ci sono in ogni cesto, in ogni settore economico, ma la stragrande maggioranza delle imprese dei pubblici esercizi si comporta correttamente». 

Poi si può aprire un serio capitolo sul costo del lavoro in Italia – invita a riflettere Callà -: «Alto, altissimo, con tante trattenute per il dipendente e contributi astronomici per il datore. Tutto è tassato oltremisura. Si intervenga a livello nazionale per calmierare il costo del lavoro riducendo il cuneo fiscale, in modo da incentivare l’imprenditore alle assunzioni e di soddisfare il lavoratore per lo stipendio netto che percepisce». (…)

Articolo tratto dal Resto del Carlino

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