Rimini. Era destinata anche a Rimini e a tutta la riviera romagnola la droga del maxisequestro di Fano

Rimini. Era destinata anche a Rimini e a tutta la riviera romagnola la droga del maxisequestro di Fano

Roberto Damiani Il Resto del Carlino: Fano. Allarme del procuratore: “I nuovi tentacoli della mafia” / Tonnellate di droga per la Riviera Doveva essere lo sballo di ferragosto


FANO GOMMONI da 500 cavalli lanciati come missili nell’Adriatico in tempesta, scafisti capaci di rischiare mille volte la morte, e per un solo motivo: consegnare come da contratto il carico di droga al committente. La quantità era industriale: 2 tonnellate di marijuana, ossia 2mila chilogrammi. Messa nel mercato, significava incassare 18 milioni di euro. Ci avrebbero fatto 1 milione e 800 mila «spinelli». Andavano così veloci, che neppure i radar delle motovedette della Finanza li hanno individuati in mare. Eppure questi scafisti sono stati puntuali l’altra mattina alle 3 nello sbucare dal buio delle onde col loro gommone di sette metri spinto da due motori fuoribordo da 240 cavalli l’uno. Non potevano sapere di essere osservati dalla polizia, nascosta in forze (almeno 20 uomini, con giubbotti antiproiettile) dietro ai canneti della foce del fiume Metauro. I poliziotti (squadra mobile di Pesaro, commissariato di Fano e mobile di Ancona) hanno atteso che i sei albanesi (i due della barca, altri quattro in spiaggia ad attenderli) scaricassero la droga suddivisa in 92 pacchi con le insegne bene in evidenza (scritte con lo spray) delle province di destinazione (Rimini, Bologna, Verona, Perugia, Piacenza ecc.), che mettessero la droga in un furgone preso in prestito da una ditta edile, ed in parte la nascondessero sotto un ponte, per poi uscire e bloccarli. Solo uno è riuscito a fuggire ma di lui sanno tutto. (…)

LA DROGA una volta immessa sul mercato sarebbe stata venduta a circa 10 euro a spinello. Le piazze principali di spaccio quelle della Romagna, con la costa riminese in primo piano, ma anche città più grosse come Bologna, Verona, Perugia, Ancona e ovviamente Pesaro. La convalida degli arresti ci sarà il giorno di Ferragosto, alle 9 di mattina. Già nominati gli avvocati di fiducia di varie parti d’Italia. Uno degli arrestati, di cui ancora non sono stati rilevati i nomi, ha scelto di farsi tutelare dall’avvocatessa pesarese Monica Nicolini.

Leggi l’intero articolo pubblicato il giorno 16 agosto

[Foto tratta da Il Resto del Carlino]

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