Rimini. Evasione fiscale, 2mila furbi nel mirino del Comune. Corriere Romagna

Rimini. Evasione fiscale, 2mila furbi nel mirino del Comune. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Lotta all’evasione, 2mila furbi nel mirino / Alleanza con l’Agenzia delle entrate: sotto controllo il tenore di vita dei riminesi / Contributi locali, il Comune ha recuperato 22,5 milioni di euro. Scovate 1.200 case fantasma

RIMINI. Il contribuente indigeno ha un’allergia conclamata alle tasse da pagare. Quelle che non paga, invece, non gli danno alcun fastidio. Ogni ricerca pone il “furbo” riminese sempre in fondo al reddito dichiarato, mentre quando si parla di consumi e tenore di vita, cambia tutto. Giusto una settimana fa il vice sindaco Gloria Lisi ha reso noto un dato eloquente da questo punto di vista: solo 20 famiglie su 565, pagano la retta massima (450 euro) dell’asilo. Tutti gli altri bene o male godono di una esenzione.

Che fare? Intanto il Comune, quando un contribuente chiede un servizio, non si limita alla dichiarazione dei redditi, ma vuole anche sapere che macchina ha, quanto è grande il suo appartamento e quanto paga d’a ffitto. Se il tenore di vita non è considerato congruo, si passa la pratica alla Guardia di Finanza.

Inoltre esiste il protocollo d’intesa firmato con l’Agenzia delle entrate. In questo caso sono state oltre duemila (2.004) le segnalazioni qualificate al 31 dicembre 2014 effettuate da Palazzo Garampi e mirata al recupero dell’evasione fiscale. (…)

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