Corriere Romagna: Festa del 25 Aprile in piazza: «Nessun esercito al mondo ha mai sconfitto la Resistenza»
«Oggi è un giorno di festa che viene da molto lontano». Valter Vallicelli è il presidente dell’Anpie tocca a lui aprire il capitolo delle orazioni ufficiali in piazza Tre Martiri, davanti al monumento dedicato ai caduti, dopo un corteo dal Parco Cervi a piazza Ferrari. Il suo racconto parte appunto da quel giorno di settanta anni fa, il primo «dopo la liberazione che mi vide partecipe dopo la dittatura del fascismo». La piazza è piena, Vallicelli si rallegra e al tempo stesso fa notare come esista «qualcosa di più grande, quelli che non ci sono più e fanno parte del nostro gioire». Ragazzi di «19 e 20 anni che hanno dato la vita per questa città, per la democrazia, la libertà». Una libertà da «tenere stretta nelle mani» perchè deve essere una «democrazia di tutti giorni». Ed è questo il momento in cui il presidente dei partigiani, allarga il discorso ai «nostri giorni», alla «povera gente che non ha da mangiare», è il momento di «combattere per questo».
Quando sul palco si presenta il sindaco A ndrea Gnassi, non può fare a meno di ringraziare Vallicelli, un «ragazzo che ci dà questa spinta, questa forza». Quindi sintetizza il significato del 25 Aprile usando le parole di Norberto Bobbio. «Se la Resistenza non fosse avvenuta, la storia d’Italia sarebbe stata diversa, non sarebbe la storia di un popolo libero» (…)
