Simone Mascia – Corriere Romagna: Presentato il preconsuntivo 2012: il risultato d’ esercizio registra meno 1 milione 900mila euro e la redditività è in calo di quasi 1 milione mezzo /
La crisi picchia e la Fiera chiude in perdita /
Il presidente Cagnoni: «Ma abbiamo salvato il cuore della nostra attività»
RIMINI. Perdita di esercizio che sfiora i due milioni di euro. Calo nella redditività da quasi un milione e mezzo. Centinaia di espositori in meno con conseguente crescita dei metri quadri rimasti invenduti. La tempesta della crisi non è finita e dai numeri del Gruppo Rimini Fiera arriva la conferma di un anno, il 2012, in chiaroscuro, dove si cerca di tenere la barra a dritta, come testimoniano i segni positivi che in questi dodici mesi non sono mancati. Già perché nel bilancio preconsuntivo del Gruppo sono da segnalare anche un lieve aumento dei ricavi e una pesante riduzione del debito. Ma anche le buone performance del capogruppo Rimini Fiera spa che chiude con utile di esercizio di poco più di 100mila euro. Tutte cifre presentate ieri dal presidente del Gruppo Lorenzo Cagnoni, che guarda alle difficoltà con ottimismo: «Abbiamo salvato il cuore della nostra attività puntando su innovazione e investimenti».
Partiamo dai numeri. Il Gruppo Rimini Fiera ha chiuso riuscendo a risollevarsi alla voce ricavi, arrivati a quota 71 milioni e 800mila euro: un segno più rispetto all’anno precedente (nel 2011, 71 milioni e 300mila), anche se decisamente peggio rispetto a due anni fa (nel 2010, 77 milioni). Non certo entusiasmante il capitolo redditività: nel 2012 si è attestata sui 7 milioni e 900mila, lo scorso anno era di 9 milioni e 300mila, nel 2010 si parlava addirittura di 12 milioni e 700mila. E pure sul risultato di esercizio i numeri parlano chiaro, anche se c’è da fare un veloce distinguo: al netto del pagamento delle imposte si parla di un segno negativo da 1 milione di euro (più 460mila lo scorso anno); incluse le imposte si lievita a un segno meno di 1 milione e 971mila. (…)
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