RIMINI. Martedì 17 maggio nel santuario riminese di Santa Chiara dei delinquenti hanno rubato la corona e la collanina dell’immagine di Maria della Misericordia, un gesto deplorevole per il quale il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi esprime il suo più rammarico e manifesta al rettore del santuario, don Sebastiano Benedettini (subito contattato personalmente dal pastore riminese, attualmente impegnato a Roma nell’Assemblea generale dei Vescovi Italiani), e a tutta la comunità dei Missionari del Preziosissimo sangue, profonda solidarietà.
Il Vescovo è addolorato per un gesto che offende sia il senso religioso della comunità cristiana cittadina e dell’intera Diocesi, sia quello civile della società riminese. La Madonna della Misericordia (conosciuta anche come Madonna di Santa Chiara) è un’opera d’arte realizzata a Rimini dal pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni, nel 1796, ed è un’immagine venerata da secoli. In seguito al miracolo del movimento degli occhi (avvenuto il 12 maggio 1850) e alla devozione popolare scaturita, la Madonna della Misericordia è diventata la Patrona della Città e della Diocesi di Rimini, la cui festa liturgica è stata celebrata il 12 maggio scorso.
L’auspicio è che gli autori del gesto si ravvedano e riconsegnino i monili, di basso valore commerciale, che adornavano l’immagine. Monsignor Lambiasi invita i fedeli alla preghiera e la Diocesi di Rimini esprime totale fiducia nell’azione delle forze dell’ordine, nella speranza che si riescano ad individuare gli autori del furto e a riconsegnare i monili. Il Rettore del Santuario ha proposto una celebrazione liturgica di riparazione, presso la chiesa di Santa Chiara, il 31 maggio, alle ore 11.15, presieduta dal Vescovo.