Rimini. GdF, il Colonnello Venceslai lascia l’incarico al Colonnello Garaglio. La dichiarazione di Gnassi

Cambio ai vertici della Guardia di Finanza di Rimini: il Colonnello Mario Venceslai lascia l’incarico al Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio. La dichiarazione del sindaco Andrea Gnassi.
“Spesso si dice che non è facile fare politica al giorno d’oggi. Preferisco estendere il concetto a ‘non è facile essere istituzione al giorno d’oggi’, visto che tutto quello che va o non va nel Paese si scarica innanzitutto su chi ha un ruolo pubblico a tutti i livelli, dovendo difendere ogni giorno leggi e buon senso. Per questo mi sia consentito un particolare saluto al Colonnello Mario Venceslai il quale, assumendo un incarico speciale presso il Ministero dell’Interno, lascia l’incarico di Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rimini al Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio.
Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione; e, in generale, della tutela della legalità, l’azione della Guardia di Finanza coordinata dal Colonnello Venceslai si è caratterizzata per professionalità e energia, dando un contributo importante affinché, ad esempio, il territorio riminese prendesse piena consapevolezza del pericolo rappresentato dal radicamento mafioso, attraverso numerose inchieste. Non era un risultato né scontato né facile, quando si è istituzione (e la Finanza è un’istituzione), e lo si può ottenere esclusivamente nel momento in cui lineare è la collaborazione tra istituzioni stesse, avvenga essa nel Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza o in ogni altra occasione. Nel ringraziare e salutare con gratitudine a nome della comunità riminese il Colonnello Mario Venceslai, augurandogli gli stessi risultati per il suo nuovo incarico, il Comune di Rimini conferma la stessa, totale disponibilità alla collaborazione e alla sinergia al nuovo Comandante provinciale, Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio. Il quale svolgerà il suo lavoro in una terra dove forte e vigoroso deve essere il contrasto all’illegalità; una terra dove altrettanto forti sono i valori, le passioni e il lavoro delle donne e degli uomini che vi abitano”.[c. s. Comune di Rimini]