Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Il taglio servirebbe per sopperire al minor gettito fiscale. Cinquemila i giocatori riminesi che soffrono di ludopatia, 600 i locali con le famigerate macchinette / “Sul gioco emendamento vergognoso” / Il presidente della Provincia Stefano Vitali contro il provvedimento approvato mercoledì in Senato / “Inaccettabile che vengano ridotti i trasferimenti agli enti che adottano norme contro le slot”
RIMINI – “E’ un provvedimento-vergogna”: non usa mezzi termini il presidente della Provincia Stefano Vitali nel definire l’emendamento presentato dal Nuovo Centro Destra sul gioco d’azzardo e approvato mercoledì, anche grazie ai voti del Pd, sul gioco d’azzardo. Emendamento che prevede che il governo tagli i trasferimenti alle amministrazioni che adottano norme contro le slot che potrebbero generare minor gettito o contenziosi. “Un abominio del genere credo che si sia visto poche volte nella storia della Repubblica – afferma Vitali – In buona sostanza viene privilegiato per ‘ragion di Stato’ (leggi entrate all’erario) il business piuttosto che le legittime preoccupazioni delle istituzioni e delle comunità rispetto alla prevenzione della diffusione del gioco d’azzardo”. Nel riminese –ricorda Vitali – sono quasi 600 i locali che ospitano slot machine o comunque attività legate al gioco d’azzardo. La cifra di gioco pro capite all’a nno è di 1.834 euro. Secondo alcune ricerche, sono almeno 5.000 i giocatori ‘problematici’ nel riminese mentre in Italia viene calcolato un 4%-8% di adolescenti a rischio dipendenza. (…)
