Il progetto Divertirsi in sicurezza di Anm inizia con il convegno del 19 maggio: in seguito attività formative
ERIKA NANNI. I rischi dell’abuso dell’alcol e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti come elementi in grado di indurre a commettere reati o rendere le persone più vulnerabili, accrescendo la possibilità di divenire vittima di delitti. È questa la riflessione centrale attorno alla quale verte il progetto “Divertirsi in sicurezza” di Anm, Associazione nazionale magistrati, che per la prima volta in assoluto prende avvio a Rimini il 19 maggio con il convegno nell’aula Q del tribunale, alle 15. Si propone di proseguire nei mesi successivi coinvolgendo anche gli studenti delle scuole medie e superiori, accompagnandoli direttamente e letteralmente dentro al carcere dei “Casetti”. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna