TT – Nuovo Quotidiano di Rimini: Il colpo risale al novembre scorso. Con i biglietti si presentava con un trucco nelle tabaccherie / Arrestato il ladro di Gratta&Vinci / Viveva in un’ex cabina Enel, la Polizia l’ha trovato con 933 tagliandi vincenti
RIMINI. Seguendo la scia lasciata dagli incassi di numerosi tagliandi vincenti del Gratta&Vinci, il personale della Squadra Mobile ha individuato e arrestato un moldavo 32enne implicato nel furto
degli stessi tagliandi, avvenuto a fine novembre 2012 ai danni della tabaccheria “L’angolo della fortuna” di viale Tripoli. In quella occasione i malviventi, dopo aver bucato un muro del locale attiguo alla tabaccheria, erano entrati nella rivendita di tabacchi facendo sparire 2800 euro
in contanti e una serie di Gratta&Vinci per un valore di 7mila euro. (…) Il personale della Mobile è
riuscita ad individuare Vitalie Grajdan: (…) gli agenti hanno rinvenuto 933 tagliandi del Gratta&Vinci tutti vincenti. Le indagini degli inquirenti hanno anche permesso di scoprire il metodo, particolarmente scaltro, con il quale Grajdam riusciva ad incassare le vincite. Il moldavo si presentava in una tabaccheria chiedendo un tagliando dello stesso concorso di quelli trovati in suo possesso e, quando il tabaccaio si distraeva, tirava fuori dalla tasca il biglietto già grattato e vincente con il quale passava poi all’incasso (…).
degli stessi tagliandi, avvenuto a fine novembre 2012 ai danni della tabaccheria “L’angolo della fortuna” di viale Tripoli. In quella occasione i malviventi, dopo aver bucato un muro del locale attiguo alla tabaccheria, erano entrati nella rivendita di tabacchi facendo sparire 2800 euro
in contanti e una serie di Gratta&Vinci per un valore di 7mila euro. (…) Il personale della Mobile è
riuscita ad individuare Vitalie Grajdan: (…) gli agenti hanno rinvenuto 933 tagliandi del Gratta&Vinci tutti vincenti. Le indagini degli inquirenti hanno anche permesso di scoprire il metodo, particolarmente scaltro, con il quale Grajdam riusciva ad incassare le vincite. Il moldavo si presentava in una tabaccheria chiedendo un tagliando dello stesso concorso di quelli trovati in suo possesso e, quando il tabaccaio si distraeva, tirava fuori dalla tasca il biglietto già grattato e vincente con il quale passava poi all’incasso (…).