Riccione. I parenti delle vittime di San Donà uniti nel dolore: «Siamo una grande famiglia»

Riccione. I parenti delle vittime di San Donà uniti nel dolore: «Siamo una grande famiglia»

L’ultimo abbraccio a San Donà prima della partenza (oggi) delle salme. Lutto cittadino: negozi e bar di Riccione chiusi domani durante i funerali.

Il giorno degli abbracci. Quello di ieri, nella camera mortuaria a San Donà di Piave, è stato il momento più intimo di questi giorni terribili, per i familiari di Massimo Pironi, Romina Bannini, Maria Aluigi, Alfredo Barbieri, Rossella De Luca, Francesca Conti, Valentina Ubaldi. I parenti delle sette  della strage sull’A4 ieri si sono ritrovati tutti insieme per vedere i loro cari un’ultima volta, prima che le bare venissero chiuse. Uniti nel dolore, perché «in fondo siamo tutti parte di una sola, grande famiglia: il Centro21». «E’ stato per noi un momento molto toccante e intimo – ammette Cristina Codicè, madre di Maria e presidente del Centro21 – Abbiamo atteso l’arrivo della salma di Romina per ritrovarci tutti insieme. Ci siamo abbracciati. Abbiamo letto a voce alta i messaggi degli educatori dei ragazzi». La ferita che portano nel cuore non si risanerà mai, «ma nella tragedia che ci è toccata non ci sentiamo soli. Anche qui a San Donà di Piave. Tutti, a partire dai medici, ci hanno dimostrato un’umanità e una delicatezza fuori dal comune. Ringraziamo tutti coloro che ci fanno sentire il loro affetto e la loro solidarietà (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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