Rimini. I saldi partono ma l’andamento degli acquisti e’ lento. Corriere Romagna

Rimini. I saldi partono ma l’andamento degli acquisti e’ lento. Corriere Romagna

Lucia Paci – Corriere Romagna: Andamento lento. Nel pomeriggio clienti in aumento, ma niente ressa / I centri commerciali vanno meglio dei piccoli esercizi
nei prossimi giorni sono attesi nuovi ribassi dei prezzi /
Saldi al via: partenza fiacca. La crisi più forte degli sconti

RIMINI. I saldi sono partiti ma senza botto. Ieri mattina niente code o “corse” al pezzo scontato; nel pomeriggio nei negozi si è visto un po’ più di movimento ma non si può parlare di ressa.
Dal negozio di abbigliamento sportivo Scout, in corso d’Augusto, commentano: «Siamo partiti benino, ma come primo giorno c’è stato un leggero calo rispetto alla partenza dei saldi dello scorso anno. I clienti chiedono soprattutto le giacche e adesso i saldi vanno dal 20 al 30%. Nei prossimi giorni la percentuale di sconto arriverà anche al 40-50%».
Alla Stefanel di piazza Tre Martiri partenza soft: «Non abbiamo ancora fatto una stima sugli affari della prima giornata ma di gente ce n’è stata. Difficile fare un rapporto rispetto allo scorso anno. Sul prezzo di cartellino i ribassi arrivano fino al 50%». Da Pimkie, franchising di abbigliamento, dicono: «Tutto bene, ci aspettavamo più gente ma non ci lamentiamo. Tra i clienti ci sono soprattutto italiani». Alla profumeria Douglas «c’è stata gente, ma un flusso normale; la clientela è trasversale, ci sono sia italiani che stranieri». Da H&M il pienone si è visto nel pomeriggio: merce scontata del 50%. Si trovano articoli da 5, 10, 15 e 20 euro. Gran fila alle casse della Coin e da Intimissimi al centro commerciale Le Befane.
(…) In linea le dichiarazioni di Gianfranco Simonetti della Confesercenti: «Sembra tutto abbastanza tranquillo. Al momento la corsa ai saldi non c’è stata anche perché molti negozi già da settimane hanno iniziato ad applicare formule alternative come la vendita promozionale. E comunque i dati sono in sintonia con quelli nazionali: c’è un deciso ribasso rispetto al 2012. La ripresa in cui si sperava non è arrivata; sono finiti i momenti di grandi aspettative». (…)


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