Rimini. Il business del sesso al Crazy love

Rimini. Il business del sesso al Crazy love

Lucia Paci di Corriere Romagna Rimini: ll business del sesso.  Indagini congiunte di polizia e carabinieri andavano avanti da due anni. I clienti, tra cui molti liberi professionisti, pagavano fino a 600 euro per un rapporto /
Blitz al Crazy love, in manette il titolare
reclutava ballerine e le faceva prostituire
/
Stroncato giro di squillo nel night club di Bellariva: a libro paga una trentina di ragazze

Le ragazze erano in
competizione tra loro: le
più spregiudicate pronte
a rapporti non protetti

Oltre al proprietario è
agli arresti domiciliari
anche il nipote che nel
night faceva il barista

La questura valuterà la
chiusura per ragioni di
ordine pubblico e il
ritiro della licenza

Reclutate ufficialmente
come ballerine,
a ll ’occorrenza, offrivano
prestazioni sessuali ai
clienti che ne avessero espresso
il desiderio, pronti
a spendere fino a 500-600
euro per una serata “in esclusiva”
con una di loro.
Oltre alla bella presenza,
il requisito della “disponi –
bilità” era fondamentale
per poter lavorare al night
Crazy love di viale Rimembranze
a Bellariva. Il
titolare, il 67enne Nicola
Monaco (originario di Ariano
Irpino in provincia
di Avellino), tratteneva i
due terzi del guadagno derivante
dagli extra concessi
dalle entreneuse, e parte
dei soldi li usava per pagare
due “stretti” collaboratori: il 35enne riminese Alessandro
Monaco, barista
del locale e suo nipote,
e il 42enne riccionese
A.B., cameriere. Anche loro,
infatti, secondo l’accusa partecipavano alla gestione
dell’attività di meretricio.
(…)

Le indagini sono partite lo scorso luglio, dopo la sparatoria
avvenuta all’esterno del locale
.

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