Andrea Rossini di Corriere Romagna Rimini: Bellariva, spari sulla porta del Crazy Love. L’auto usata: una Punto
rubata a Cattolica e poi
data alle fiamme / Agguato a buttafuori davanti al night /
Da un’auto in corsa uno sconosciuto esplode quattro colpi senza ferirlo.
«L’ho inseguito insultandolo, ma pensavo impugnasse una scacciacani»
RIMINI. Ha atteso l’arrivo del buttafuori
e solo a quel punto ha messo in moto
l’auto e, a fari spenti, ha raggiunto l’ingresso del locale. Da pochi metri, senza
scendere dalla vettura, ha esploso quattro
colpi di pistola nella direzione della
porta, aperta a metà, dove si era appena
infilato il probabile obiettivo dell’aggua –
to: un trentenne addetto alla sicurezza albanese,
da pochi mesi in servizio al night
club “Crazy Love”. Lui ha sentito sibilare
i colpi alle sue spalle, due dei proiettili
sono andati
a conficcarsi
nell’anta
chiusa: l’uomo, rimasto
m ir ac ol os amen
t e i ndenne,
si è
lanciato a piedi all’inseguimento del suo
aggressore, infamandolo. «Pezzo di m…,
vigliacco, fermati bastardo…». Il mancato
assassino ha tirato dritto, riuscendo a far
perdere le sue tracce.
Sull’inquietante episodio, che si è verificato
venerdì sera attorno alle 22.30 davanti
al noto locale notturno riminese, situato
in viale delle Rimembranze, indaga
la Squadra mobile della questura. Il buttafuori
ha intravisto lo sparatore. Non si
sentiva in pericolo e non si è reso conto
subito di aver rischiato la pelle: era convinto
di avere a che fare con un teppista
“a rmat o” di una semplice scacciacani.
«Era da solo in macchina, mai conosciuto
prima». (…)
Buttafuori, Crazy Love. Da Corriere Romagna Rimini