NQ di Rimini: Dal 2014 atteso un costante aumento del turismo orientale. Quest’anno intanto 250 i lavoratori a lezione di russo / Commercianti a scuola di cinese / A novembre parte al Cescot il primo corso di mandarino
RIMINI. Sarà la lingua del futuro in Riviera. Ne è convinto da tempo il sindaco Gnassi, ma ne sono sempre più convinti anche i titolari dei pubblici esercizi, alcuni dei quali già quest’estate hanno dovuti far i conti con i primi turisti con gli occhi a mandorla. Parliamo naturalmente del cinese, lingua che definire ostica è dir poco anche semplicemente per una questione di alfabeto, che come noto differisce radicalmente da quello latino usato dagli idiomi occidentali, ma che appunto sarà sempre più parlata nei prossimi anni da Bellaria a Cattolica, in estate ma non solo. Non stupisce quindi che ci sia chi abbia pensato già ad organizzare i primi corsi di mandarino (…). E’ il caso del Cescot, la scuola d’impresa della Confesercenti di Rimini, che appunto partirà entro la fine dell’anno, a novembre con tutta probabilità, con il primo ciclo di lezioni (…).
