RASSEGNA STAMPA – Oltre 80 volontari nella ’zona rossa’, le operazioni terminate all’ora di pranzo
Per rimuoverla in tutta sicurezza e farla brillare, ci sono volute cinque ore. Lunga 65 centimetri, pesava più di un quintale la bomba disinnescata ieri mattina a Santa Giustina dagli artificieri dell’esercito. L’ordigno bellico, una bomba d’aereo (di fabbricazione inglese) della Seconda guerra mondiale, era stata ritrovata alcune settimane fa. Le operazioni sono scattate intorno alle 8, dopo aver fatto evacuare tutti i residenti della ’zona rossa’. Sono stati costretti a lassciare casa le famiglie che abitano nelle vie Alfonsine, Fusignano, Premilcuore e in alcune case affacciate sulla via Emilia. In tutto 143 i residenti sfollati per il ’bomba day’. I volontari all’opera (oltre 80, tra quelli della protezione civile e di varie associazioni) e le forze dell’ordine hanno iniziato a fare il giro delle case alle 6,30, per assicurarsi che tutti fossero usciti. Cinque residenti, un padre con due bambini e altre due persone, non sapendo dove andare, sono stati accompagnati al centro di accoglienza allestito dalla protezione civile nell’ex centro giovani di Santa Giustina (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino