Nuovo Quotidiano di Rimini: L’obiettivo del suo legale, l’avvocato Ditroia, è smontare l’aggravante della premeditazione: in udienza con alcuni “assi nella manica”? / Zinnanti pronto a nuove rivelazioni / Riprende oggi il processo per l’omicidio di Covignano / Il Pm per il killer ha chiesto la pena dell’ergastolo
RIMINI – (ad.ce.) Ecco l’udienza delle grandi risposte. La giornata delle clamorose rivelazioni. Questa mattina Marco Zinnanti, il 24enne riminese che rischia l’ergastolo per l’omicidio di Leonardo Bernabini, tornerà in aula, al primo piano di palazzo di giustizia, per assistere all’aringa difensiva del suo legale, l’avvocato Marco Ditroia. E, lasciato il carcere di Ferrara, dove è stato rinchiuso con l’accusa di aver ucciso il 55enne con un colpo di fucile a canne mozze sparato dal sedile posteriore della Opel del taxista direttamente alla nuca dell’uomo, intorno alle 10.30 si siederà davanti al gup Sonia Pasini per partecipare al processo a suo carico, con rito abbreviato. Cosa accadrà, dunque, questa mattina? Ci saranno sorprese? L’imputato parlerà, racconterà tutto su quella notte? Spiegherà, finalmente, come sono andate le cose, come si sono svolti i fatti? Difficile dirlo. Zinnanti, del resto, è un personaggio particolare, un giovane che ha vissuto in un contesto sociale difficile, ma è pur sempre un ragazzo di 24 anni. E che, per liberarsi la coscienza da un peso enorme come quello di un omicidio, potrebbe riservare clamorosi colpi di scena. Fino a rivelare particolari eclatanti di quella notte. Cose mai dette prima, insomma. Lo sapremo oggi, quindi, nel corso dell’udienza pubblica nell’aula L del tribunale di Rimini. (…)
