Rimini. Il piccolo Mattia muore quattro mesi dopo il parto, la famiglia chiede un milione di euro

Rimini. Il piccolo Mattia muore quattro mesi dopo il parto, la famiglia chiede un milione di euro

Muore quattro mesi dopo il parto, la famiglia chiede un milione di euro. Il piccolo Mattia stroncato da una malformazione cardiaca non diagnosticata durante la gravidanza. La battaglia legale dei genitori: “Chiediamo giustizia per nostro figlio. Poteva essere salvato”

Domani il piccolo Mattia avrebbe festeggiato due anni insieme alla sorella gemella. Purtroppo Mattia è morto pochi mesi dopo il parto, al policlinico Sant’Orsola di Bologna, il 6 marzo 2021. Qui era stato ricoverato d’urgenza, il giorno dopo la nascita. I genitori di Mattia ora chiedono giustizia. Convinti che “se all’ospedale di Rimini avessero diagnosticato in tempo la malformazione cardiaca congenita che aveva, nostro figlio poteva essere salvato”. La battaglia dei genitori è iniziata poco tempo dopo la sua morte. Perché “all’ospedale di Bologna – racconta la madre, Veronica, che era al secondo parto (ha anche un figlio di 13 anni) – i medici ci hanno detto che se durante la gravidanza fosse stata eseguita un’approfondita ecografia morfologica, c’era la possibilità di poter diagnosticare la malformazione e intervenire”. Veronica e il compagno hanno deciso di andare fino in fondo alla questione, e si sono rivolti all’avvocato Davide Grassi. Che ha chiesto una perizia di parte al dottor Andrea Casolino, esperto medico legale (è consulente per il Tribunale di Bologna). (…)

La famiglia non ha ancora fatto causa all’Ausl, ma nel frattempo tramite il proprio legale ha avanzato una richiesta di risarcimento. I genitori chiedono un milione di euro di danni per la scomparsa del figlio. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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