Brahim Maarad – Nuovo Quotidiano di Rimini: E’ arrivato davanti a Palazzo Garampi con un’ora di ritardo, ma il segretario ha conquistato tutti /
Bersani scalda la piazza /
Circa 2mila i presenti, in prima linea tutto l’apparato del Pd Petitti: “Successo non scontato”. Gnassi: “Voteremo in tanti”
RIMINI. Una piazza Cavour, quella di ieri sera, quasi da scena felliniana, con musica, castagne e vin brulé. I presenti, 2mila per le forze dell’ordine (il Pd ne ha contati 3mila), aspettavano l’arrivo di Pier Luigi Bersani, il segretario del Partito democratico candidato alle primarie. Era atteso in centro per le 17,30. E’ arrivato alle 18,35. Più di un’ora di ritardo, del quale ha subito chiesto scusa alla platea, dovuto al suo tour in Romagna: prima di mettere piede a Rimini è passato per Imola, Ravenna e Cesena. L’intero apparato del Pd era in prima linea: dal segretario provinciale Emma Petitti al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, passando per gli assessori Biagini (che serviva vino e castagne insieme al consigliere Astolfi), Sadegholvaad, Rossi e diversi consiglieri comunali. Con loro anche i primi cittadini di alcuni comuni della provincia: Morri di Santarcangelo, Cecchini di Cattolica e Giannini di Misano. (…)
Il politologo Carlo Galli, promotore del “Manifesto della cultura per Bersani”, la fa breve: “Siamo nel mezzo di una crisi economica che sta diventando una crisi morale. Non può essere lasciato spazio al qualunquismo, non tutti sono da rottamare. Abbiamo bisogno di un Pd guidato da Bersani”.
Leggi articolo su Matteo Renzi a Rimini in Piazza Cavour