Andrea Rossini – Corriere Romagna: Scarichi a mare aperti anche all’asciutto /
Condizioni critiche già con 4 millimetri di pioggia, e con 10 millimetri il sistema rischia il tilt /
Donna morta annegata: grate lungo la condotta, sotterranea al carcere, che poi sfocia nell’Ausa
RIMINI. Le anomalie del sistema fognario riminese vengono a galla. L’inadeguatezza è tale che sia nell’estate 2010 sia nell’estate 2011 è capitato che siano stati aperti gli scarichi a mare addirittura in assenza di pioggia. E’ quanto emerge da una prima informativa redatta dai consulenti tecnici della procura le cui conclusioni non sono ancora state depositate.
Gli episodi sarebbero complessivamente quattro a testimonianza del precario equilibrio che regola i meccanismi delle paratie, alzate anche in assenza di nubifragi. In realtà si è scoperto che la maggior parte degli scolmatori va in crisi con precipitazioni di appena 4 millimetri e che per mandare in tilt l’intero sistema possono essere sufficienti soltanto 10 millimetri di pioggia. Condizioni che, in base alle norme vigenti, non sarebbero di per sé sufficienti ad autorizzare il deflusso. Il “sottodimensionamento” è evidente e se nel tempo si è cercato di ampliare le capacità di immagazzinamento dell’acqua, non si è fatto altrettanto per il pompaggio dei reflui. Altre anomalie riguarderebbero il rapporto percentuale e la mancata separazione tra acque bianche e nere, mentre degli approfondimenti investono la manutenzione. (…)