Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Consegnati alla procura della Repubblica gli esiti degli esami tossicologici sul conducente dell’auto che ha travolto la Punto in panne / Trovato positivo a due tipi di droghe il 44enne che ha sterminato la famiglia / Abdullah, due anni, è sempre ricoverato in prognosi riservata al Bufalini
RIMINI. Aveva cocaina e un’altra sostanza stupefacente nel sangue il 44enne di Fano, che la mattina di Natale, al volante della propria Opel Corsa, è piombato sulla Fiat Punto su cui viaggiava una famiglia pakistana, uccidendo un bambino di 9 mesi, la mamma di 27 anni e ferito gravemente il papà di 38 e il primogenito di 2.
È il responso, incontestabile, delle analisi di laboratorio sul sangue prelevato all’investitore all’ospedale Infermi, eseguite dai laboratori dell’Azienda Usl di Pievesistina su richiesta della procura della Repubblica di Rimini titolare dell’inchiesta. A quanto si è appreso, delle due sostanze stupefacenti non si sarebbero trovate solo alcune tracce, ma quantitativi che fanno ipotizzare una loro assunzione in tempi molto vicini a quelli della strage, andata in scena alle 9,30 del 25 dicembre, a poche centinaia di metri dallo svincolo di Rimini sud dell’A14, mentre viaggiavano sulla corsia nord. A questo punto per l’investitore, il cui nome è già iscritto nel registro degli indagati per omicidio e lesioni colpose plurime, si è aggiunta anche la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacente. (…)