«Rimini merita di avere al più presto la nuova cittadella della sicurezza»
Taglio del nastro per la sede della Questura, piazzale Bornaccini resta una soluzione provvisoria Lavezzaro e Sadegholvaad premono per il trasferimento all’ex caserma Giulio Cesare entro il 2027
Da una parte il presente, rappresentato dalla nuova sede della Questura in piazzale Bornaccini. «Un punto di partenza importante», lo ha definito il capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini, intervenuto ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione della Questura. Che si è trasferita lì da due anni, ma il taglio del nastro finora era sempre stato rimandato a causa dell’emergenza Covid. Un’inaugurazione prima o poi andava fatta, sottolinea il questore Rosanna Lavezzaro, per superare «l’attuale situazione di provvisorietà, visto che questo continuerà ad essere il punto di riferimento almeno per un altro quinquennio». Del resto, «messa da parte la vicenda dolorosa del buco nero dell’ex Questura di via Ugo Bassi, bisognava compiere una scelta per consentire alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di lavorare finalmente in condizioni decorose», ha aggiunto il sindaco Jamil Sadegholvaad, riferendosi alla vecchia e inadeguata sede degli uffici in corso d’Augusto. Ma se piazzale Bornaccini, con i suoi 7 piani e oltre 5mila metri quadrati che ospitano sportelli per il pubblico, sala operativa, laboratori della scientifica e le divisioni della Squadra mobile e delle Volanti, simboleggia il presente, gli occhi della città sono già tutti rivolti al futuro (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
