Nuovo Quotidiano di Rimini: Avvocati infuriati: “Con lei si continua a usare la clava, per fortuna la cassazione non è a Milano”. Pene ridotte anche per Fede e Mora / Nicole Minetti condannata a tre anni / Ieri la sentenza di secondo grado al processo Ruby: al primo era stata condannata a cinque / L’ex consigliera regionale della Lombardia è accusata di favoreggiamento della prostituzione
RIMINI – Nicole Minetti, la riminese ex consigliera regionale della Lombardia, è stata condannata ieri in appello, al processo Ruby, a tre anni di carcere. In primo grado era stata condannata a cinque anni. Pene ridotte anche per l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, condannato a 4 anni e 10 mesi e per l’ex agente dei vip Lele Mora, condannato a sei anni e un mese. In particolare, A Nicole Minetti i giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche e la condanna a cinque anni per favoreggiamento della prostituzione delle maggiorenni è stata portata a tre anni. E’ in sostanza accusata di avere gestito la casa di via Olgettina dove molte ragazze ospiti delle feste vivevano grazie agli aiuti di Berlusconi. Comunque l’ex consigliera e, probabile, futura concorrente all’Isola dei Famosi non dovrebbe andare in carcere. I suoi avvocati non sono naturalmente per nulla soddisfatti. ”Con la Minetti si continua a usare la clava e fortunatamente la Cassazione non è a Milano”, hanno dichiarato ieri fuori dall’aula giudiziaria. I legali sono convinti dell’innocenza della loro assistita e anche che ”questo processo vada celebrato a Monza”.
Quindi quella della competenza territoriale sarà una delle questione che riproporranno nel loro ricorso davanti alla Suprema Corte con cui chiederanno l’annullamento del verdetto. (…)