NQ di Rimini: Il 19 giugno la delibera in consiglio: fuori anche da Start Romagna, UniRimini e Caar. Fiera e Palas ai privati / La Provincia dà l’addio alle partecipate / Al lavoro per la dismissione di dodici società, si salveranno solo tre / Costano troppo e con le nuove leggi sono difficili da amministrare
RIMINI. La Provincia vuole fare ordine nelle partecipate. Tutte quelle non indispensabili saranno dismesse. E’ ora di alleggerire il carrozzone che per anni è costato un patrimonio all’ente pubblico. Via quindi, possibilmente, da Ferrovie dell’Emilia Romagna (quota detenuta 0,15%), Tper (0,04%), Start Romagna (2,49%), Rimini Fiera (8,92%), Rimini Congressi (33,33%), Società del Palazzo dei Congressi (0,38%), il Centro agroalimentare (2,65%), UniRimini (13%), Consorzio strada dei vini e dei sapori (14,89%), Carim (0,71%, le azioni originariamente erano in Eticredito), Geat (0,66%) e Banca Popolare Etica (0,04%). Saranno risparmiate solo le società con funzioni di area vasta. La delibera è pronta: approderà sui tavoli del consiglio provinciale il 19 giugno. (…)