il Resto del Carlino:
«Rimini è in declino» / Prime crepe in Paradiso
/ La riviera perde colpi? Apriamo il dibattito in città
I professori universitari Paolo Fabbri e Stefano Zamagni, insieme a tanti riminesi, vedono una Rimini in declino. Il pasticciere Roberto Rinaldini etanti altri riminesi sostengono invece che la città vive un altro Rinascimento e che resta una delle punte avanzate dell’Italia nel mondo. Posizioni e sensibilità diverse che alimentano un dibattito non privo di conseguenze. Se la crisi qui morde più che altrove, servono con urgenza dei cambi di rotta. Se invece va tutto a gonfie vele, meglio restare nel solco già tracciato. I dati, però, non sono opinioni. E qualcosa iniziano già a dire.
La vicenda dell’aeroporto è forse la più dolorosa: Rimini è a terra da mesi mentre Bologna vola e sogna dieci milioni di passeggeri. Negli anni Settanta eravamo lo scalo turistico più importante in Regione e uno dei più trafficati d’Italia. In questo caso il declino è incontestabile.
In controluce, invece, il dato del turismo. Anche in presenza di una forte crisi nazionale e internazionale, aumentano gli arrivi: sono 3,2 milioni. Un dato positivo, se non fosse per le presenze: i pernottamenti sono calati del 2,5 per cento (11,1 milioni). E’ un segnale di sofferenza, ma in un quadro di tenuta su numeri ancora molto alti. (…)