Rimini. La siccità anticipa la vendemmia: «Produzione in calo, ma qualità buona»

Rimini. La siccità anticipa la vendemmia: «Produzione in calo, ma qualità buona»

RASSEGNA STAMPA – Santini: «Prevediamo un taglio di produzione del 30%». Cardelli Masini, Coldiretti: «Bisogna ripensare tutta l’agricoltura». Battistini: «Ormai il nostro è un clima da ananas»

«Vendemmia anticipata, produzione in calo ma di buona qualità». Caldo persistente e siccità sono nemiche acerrime delle vigne. Lo segnala Sandro Santini, titolare dell’omonima tenuta di Coriano e presidente della Strada dei vini e dei sapori dei colli di Rimini. «Quella alle porte resta una vendemmia difficile a causa del ritorno delle temperature torride, aggravato dalle scarse precipitazioni invernali. Unica nota lieta rispetto al 2023 – concede – è la mancanza delle tipiche patologie della vite, tra cui il fungo della peronospora, che lo scorso anno era stato innescato dalle abbondanti piogge primaverili ».

Problematiche scomparse a fronte di un clima «a dir poco siccitoso». Unico sollievo donato ai vigneti sono risultate le piogge dello scorso weekend. «Benedetti quei 20 millimetri d’acqua che hanno permesso alla pianta di tornare a lavorare, – osserva ancora Santini – altrimenti saremo rimasti chiusi nella morsa della siccità, con tutte le conseguenze drammatiche del caso. Ma al netto delle differenze tra zona e zona, che sia un’annata difficile è sotto gli occhi di tutti». Uno scenario che si traduce in un segno meno sulla produzione, per cui calcola «un taglio del 30%, che si unisce a un calo ponderale notevole » con una conseguente riduzione volumica del raccolto (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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