Rassegna Stampa – Nel commercio al dettaglio si vive sempre più una crisi profonda, occorrono norme più rigide per outlet e vendite straordinarie. Zanini: «Liberalizzare gli orari degli ipermercati è stata una follia»
ANDREA OLIVA. A Rimini oltre 430 aziende nel commercio al dettaglio sono svanite in undici anni. Tante se si pensa che al giugno del 2023 ne erano rimaste 1689. I dati di Confcommercio mostrano come il commercio nel riminese abbia perso tra il 2012 e il 2023 circa il 20% delle proprie attività. Una vetrina su cinque si è spenta. Una lenta agonia accompagnata da soluzioni adottate nel Comune di Rimini per arginare l’emorragia di imprese dovuta alle chiusure, e le proposte «per sopravvivere», attacca Giammaria Zanzini presidente di Federmoda, «da adottare quanto prima». (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino